Diciamo che era da un po’ che si ragionava su come aprire un po’ alla fotografia qui a Galleria Disastro, in fondo si aspettava solo l’occasione…
Bene, l’occasione alla fine è arrivata e il progettino che si è tirato in piedi è davvero di quelli stellati: 3 fotografi potentissimi e bravissimi che fotografano un qualcosa di altrettanto potente e sfuggevole come gli Stati Uniti d’America. Ve lo immaginate?
Perché “L’America è lontana, l’America è sconfinata, l’America è uno stato d’animo, l’America è (o era?) la terra (promessa) delle possibilità, l’America è in crisi, l’America è dura, l’America è finita, l’America non si può dire. L’America mica puoi raccontarla in una manciata di foto. Però che bella che è, l’America. Però mollo tutto e vado in America, per farcela. Però poi torno, ma non dimentico. Vai a farci un giro, in America, che merita ed è utile per capire parecchie cose.
Insomma.
3 fotografi in mostra con 3 esperienze/situazioni diverse: Sha Ribeiro che ci ha vissuto (East Coast), Matteo Musci che ci vive (West Cost), Giulia Mazza che l’ha più volte girata in tour con la sua band. 3 sguardi per aggiungere immagini a tutte quelle che già abbiamo sedimentate nel nostro immaginario. Le persone, i paesaggi, le storie. Spike Lee, David Lynch e Terrence Malick. Niente di nuovo allora, che l’America volente o nolente ce l’abbiamo già dentro. I professori dicono ‘colonialismo culturale’ e tralasciano tutto il bello, mentre qui nessuno vuole insegnare niente a nessuno, ma lasciar fare (come sempre bene) alle immagini e condividere questo spirito positivo che ci lega all’America, e a quell’eterno mito della frontiera e delle possibilità, aggiornato a questi turbolenti e precari tempi moderni. Con la voglia di andare, di creare connessioni, di fare”.
Non posso quindi che essere fiero di presentarvi (e di invitarvi tutti) a :
AMERICANA
con Sha Ribeiro, Giulia Mazza, Matteo Musci
dall’8 al 23 maggio
presso
SPAZIO NASTRO SAY YES, via Corsico 3 – Milano
inaugurazione l’8 maggio dalle 19
birrette, ovviamente, Nastro Azzurro